Posts written by ¢rrr234131324234453645123133

view post Posted: 17/10/2011, 11:41 20th Century Boys - Chapter 2: The Last Hope [Dvd-Rip, MU, Torrent, SUB-ITA] - J-Film e Dorama
CITAZIONE (salvoesposito @ 14/10/2011, 08:38) 
grazie ragazi stò leggendo il manga e sapere che poi vedrò il film mi eccita tantissimo :jp:

Ho visto molti dorama e film giapponesi e ti posso garantire che tutti e tre i capitoli trasposti a versione cinematografica sono davvero EPICI :D
view post Posted: 17/10/2011, 11:40 dvx3japanforum su YouTube!! - Supporto
LOL anche se non capisco troppo cosa sia xD
view post Posted: 11/9/2011, 21:12 Un saluto a tutti - Presentazioni
Grazie (anche se in ritardo di più di 15 giorni xD) Benvenuto!
view post Posted: 11/9/2011, 21:10 presentazione - Presentazioni
Anzi che si è presentato! Benvenuto nuovo utente!
view post Posted: 11/9/2011, 17:00 Nomi in Giapponese! - Il Giapponese
Giulio:
Hiragana: じゅりうす
Katakana: ジュリウス
Romaji: Juriusu

Federico:
Hiragana: ふぇでりこ
Katakana: フェデリコ
Romaji: Federiko

(No kanji per entrambi)
view post Posted: 6/9/2011, 23:04 [Manuale] Crackare un exe - Pt3 - Olly Debugger - Guide per il web
CITAZIONE (Ojama @ 6/9/2011, 10:26) 
sarebbe giusto mettere la fonte (UIC?)
;)

Nulla a che fare con UIC, comunque no, non inserisco fonti, amplio gli argomenti su interessamento ;)
view post Posted: 6/9/2011, 20:43 Piacere mio - Presentazioni
CITAZIONE (_Y_O_K_O_ @ 6/9/2011, 09:08) 
Salve a tutti mi presento, mi chiamo Adry e sono della provincia di Salerno ho 23 anni
e sono una graphic designer... attualmente sto rincorrendo il mio sogno più prezioso ovvero quello di diventare una web designer :)
Amo il giappone in tutte le sue forme quindi anime, manga e cosplay
Complimenti davvero per il forum, spero di trovarmi bene qui con voi ^_^

La mia domanda (ovviamente dopo un caloroso benvenuto :D ), sarebbe:"Disponi tempo necessario per quelle 4 modifiche grafiche che necessita il forum? In sostanza ti sto chiedendo se disponi il tempo per fare la grafica del forum visto che dalla sua creazione mi arrangio io con la sua grafica e tutto .-. Non mi urteresti con un no (visto che elemosinando grafici ho ottenuto solo no fino ad ora) e vorrei una tua risposta sincera =) Non posso ancora tornare e ridedicarmi al forum per impegni costanti nella vita reale ma, tra una settimana o massimo due sarò rioperativo, caro Fanfma. Detto questo, sei più che la benvenuta yoko-chan =)
view post Posted: 2/9/2011, 00:27 Mioka [RECE][SUB ITA][RAW MU] - J-Film e Dorama

prova1



INFORMAZIONI:



Titolo: Mioka
Episodi: 10
Genere: Romantico, Drammatico
Prodotto in: Giappone, 2010

Cast:
Yoshitaka Yuriko - Minegishi Mioka
Hayashi Kento - Hashimoto Taichi
Maya Miki - Minegishi Kaori
Tanihara Shosuke - Takanashi Hiroyuki



TRAMA:




Hashimoto Taichi è un ventenne come tanti altri: studente al terzo anno di Economia, non ha idea di cosa voglia fare in futuro ed è talmente indeciso da non riuscire neanche a confessare alla sua amica Goto Mari che ha una cotta per lei.
La sua vita cambia quando, una mattina, vede una ragazza in piedi su un cornicione: pare proprio stia tentando il suicidio Immagine Postata
Nonostante soffra di vertigini Taichi non solo la raggiunge ma, rischiando di cadere con lei di sotto, le impedisce di buttarsi. Quella ragazza è Minegishi Mioka, vent'anni anche lei, con una pessima fama in tutta l'università per essere una ragazza che non si pone alcun problema a rubare i ragazzi altrui.
Taichi, suo malgrado, è affascinato da questo spirito libero e pian piano si avvicina a lei, scoprendo la bella persona che si nasconde dietro i pettegolezzi. Ignora però che nascosta sotto quella corazza ci sia una persona spaventata: Mioka ha infatti una malattia neurodegenerativa incurabile che le lascia ben poco tempo da vivere.

Mioka_scheda_2Mioka_scheda_1



Come descrivere Mioka? Indubbiamente è una tristissima storia che narra la nascita di un amore proprio quando la scintilla vitale di uno dei due innamorati si sta spegnando, una luce che nonostante le tenebre che la stanno avvolgendo pare aver scelto di brillare ancora di più, bruciando in fretta per non sprecare neanche un istante di quella breve vita che è destinata ad avere. La grande particolarità di Mioka risiede proprio in questo suo amore per la vita uguale e al tempo stesso diverso da quello che viene mostrato nelle serie drammatiche: la scintilla di Mioka non è quella chiara e pura di una creatura costretta a morire e che sprizza dolcezza da ogni poro, ma è quella forte e arrabbiata di chi non si è ancora fatto una ragione sul motivo per cui il destino ha deciso che la malattia incurabile debba ucciderla, una luce che molti non capiscono o non si sforzano di comprendere.
Taichi, indeciso cronico, si trova suo malgrado attratto da questa ragazza che è completamente diversa da lui: decisa fino a sfiorare l'avventatezza, Mioka vuole godersi i suoi vent'anni come piace a lei, facendo quello che più la aggrada, anche se questo può colpire chi le è vicino fino a fare del male a quelli che più la amano.
Per quella nave in balia della tempesta che è Mioka, Taichi rappresenta un porto sicuro: quell'istintivo atto di coraggio che ha permesso a Taichi di incontrare Mioka è solo il primo passo per la ragazza nella strada che la porterà a morire e al tempo stesso a vivere con gioia i mesi che ha ancora a disposizione.
Una dolorosa storia d'amore che, se gliene darete l'occasione, vi toccherà il cuore e commuoverà.
Ecco cosa è Mioka.

mioka1


Download: (EP + SUB, Megaupload):
view post Posted: 25/8/2011, 11:59 Norreno, imparere il norreno. - Off Topic
Vorrei iniziare a parlarvi del Norreno come Lingua.
Magari senza fissarsi troppo su grammatica o struttura, ma piuttosto sui termini e sulle traduzioni dalle parole in italiano che possono essere utili a chi pratica o a chi s'interessa alla cultura nordica antica.

E alcuni siti da visitare:
www.hi.is/~haukurth/norse/
www.utexas.edu/cola/centers/irc/eieol/norol-TC-X.html
http://it.wikipedia.org/wiki/Lingua_norrena
www.northvegr.org/

Per i miei post qui userò come referenze:
- AA.VV. "The germanic languages"
- N. Francovich-Onesti "Filologia germanica"
- R. Palm "Vikingarnas språk"
- E. Wessén "Isländsk grammatik"
- E. Wessén "De nordiska språken"

In più ringrazio un mio amico che mi ha aiutato in questo lavoro....

Inizio con alcune considerazioni sulla lingua norrena, che possono essere utili per capire le differenze che intercorrono tra questa e le le altre lingue germaniche arcaiche:
____________________
Presentazione del norreno
Il norreno (norrönsk, in alcune fonti medievali chiamato anche dönsk tunga, "lingua dei Danesi") discende direttamente dal Protonordico, lingua comune a tutti i popoli germanici settentrionali dal V al VIII secolo (datazione basate sulle poche fonti ritrovate). A sua volta il Protonordico è discendente del germanico comune, e ne conserva in molti casi caratteristiche di arcaicità (a causa del plurisecolare isolamento geografico della Scandinavia) utili ai filologi per comprendere le evoluzioni delle varie lingue germaniche.

Il norreno, che inizia a differenziarsi dal Protonordico tra il VII e VIII secolo, per molti secoli ancora sarà una lingua comune per i popoli scandinavi. Solo alla fine del XI secolo s'iniziano a vedere chiari segni di separazione dal ramo "occidentale", che poi darà origine al norvegese, all'islandese ed al feroico (dialetto delle is. Faeroer) da quello "orientale", che darà origine allo svedese, al danese ed al dialetto gutnico (is. di Gotland).

Caratteristiche principali del norreno sono:
- a differenza delle altre lingue germaniche, l'articolo determinativo è sempre posposto (messo dietro al nome a cui si riferisce, non prima). Quindi si avrà kónungr (re), ein kónungr (un re) ma kónunginn (il re).
- a differenza delle altre lingue germaniche, il norreno perde l'uso di /j/ e /w/ ad inizio parola. Alcuni esempi:
"Lupo" -> anglsax wulf, got. wulfs, ma norreno úlfr;
"Odino" -> germanico ricostruito *Wodanaz, got. Wodan(a)s, anglsax Woden, ata Wotan, ma norreno Óðínn;
"Anno" -> got. jaras, ata (alto tedesco antico) jara, ma norreno ár.
- il norreno ha tre generi: maschile, femminile e neutro.
- il nome si declina; i casi sono 4 (nominativo, genitivo, dativo, accusativo).
- c'è presenza di duale (una particolare forma morfologica che esprime la presenza di 2 sole persone). Il duale è presente anche in altre lingue indoeuropee, come ad esempio le lingue baltiche, le lingue slave e l'iraniano, ma la maggior parte delle altre lingue i.e. perse tale forma già in epoca antica.
- come nelle altre lingue germaniche, nel norreno l'accento va fisso sulla prima sillaba. Se sono termini composti, l'accento va sulla prima sillaba di ogni parola (sækónungr "re del mare": sæ/kónungr).
- in epoca tarda (X secolo) il norreno sviluppa la "doppia forma di genitivo": accanto alle forme arcaiche terminanti in vocale (-a, -u, -ar ecc.), pone anche una forma unica terminante in -s
"Olaf, Figlio di Sigurd Syr" può essere reso sia Ólafr, sun Sígurðar Syr ma anche Ólafr, sun Sígurðs Syr. (nella Ólafssaga ínn helgas, "Saga di Olaf il Santo", sono presente entrambe le forme di gen.).
- Non c'è, in sintassi e morfologia, un ordine prefissato tra Soggetto Verbo ed Oggetto, che possono presentarsi in quasi tutte le varianti (SOV, VSO, SVO, SOV, OSV, ecc.). A dettare spesso l'ordine è il registro linguistico, che può essere aulico oppure basso (ed allora si protenderà quasi sempre per SVO oppure SOV).

- Per la lettura dei termini norreni:
Non ci sono regole comuni sicure visto che nessuno ha mai sentito parlare il norreno. Ma basandosi sull'evoluzione dell'islandese e del feroico (le lingue moderne che più s'avvicinano al norreno) nel corso dei secoli gli studiosi ritengono che il norreno abbia avuto una lettura abbastanza semplice.
i) i dittonghi non vanno letti assieme, ma separati (per esempio -ei- sarà E-I, non AI. Esempi pratici: Sleipnir si pronuncerà S-l-é-i-p-n-i-r);
ii) l'accento sulle vocali indica che la vocale in questione è lunga;
iii) le lettere þ e ð vanno pronunciate come la /th/ inglese; la prima è sorda, la seconda sonora (per la pronuncia, ci si basi su "thank" "thing" per la prima e "that" "those" per la seconda);
iii) l'accento va sempre sulla prima sillaba;
iv) le lettere ö, ø, vanno lette come il francese "eau" oppure il tedesco ö;
v) sulla "o caudata" (la o con una piccola 'cedille' che spesso si riscontra nei testi) il discorso è aperto, come già detto in un topic precedente. Ci sono 2 opzioni: leggerla come /o/ chiusa (simile alla å delle lingue nordiche moderne), oppure come ö/ø;
vi) la lettera h è fortemente aspirata (e sonora) all'inizio di parola, quasi come la j spagnola oppure la ch tedesca; è normalmente aspirata (come nell'inglese) in tutte le altre posizioni;
vii) la lettera æ va letta come una "e" molto aperta (non è un dittongo ma una vocale a sè);
viii) i nessi consonantici sk-, kj-, skj-, e simili sono sempre letti duri (mai, quindi "sc" "sh" ecc.) e scandendo ogni suono (kjósa "scegliere": k-j-ó-s-a);
ix) ng va letta all'inglese;
x) le consonanti vanno lette quasi tutte dure; fa eccezione la semiconsonante /j/ che è letta morbida (suono tipo "gl" italiano, ma più delicato).
xi) à si legge come la "a" dell'inglese "father".
xii) ò si legge come come una "u" molto marcata. Per esempio "sólmánudr" si legge "suulmaanudr"

Pronomi

Per non complicare troppo le cose, metto solo i pronomi personali.

Pronomi personali segnati nei 4 casi (nom., gen., dat., acc.)

1 sing. Ek - mín - mér - mik
2 sing. þú - þín - þér - þik
3 sing. hann - hans - honum - hann
3 sing. hon - hennar - henni - hana
3 sing. þat - þess - þý - þat
1 plur. vér - vár - oss - oss
2 plur. ér/þér - yðar/yðvar - yðr - yðr
3 plur. þeir - þeira - þeim - þá

N.B.
a) la 3 sing. viene presentata nei 3 generi: maschile, femminile, neutro. La forma neutra è uguale alla declinazione del pronome neutro dimostrativo (come anche la 3a persona plurale).
b) la seconda persona plur. presenta forme alternative. Quella messa prima è da preferire.
c) esiste una forma speciale di duale, nel norreno (ossia un contesto in cui c'è un discorso solo tra 2 persone). Qui ho preferito omettere la declinazione del duale per non complicare troppo le cose mrgreen
d) i pronomi hann e hon possono essere sostituiti dai pronomi dimostrativi sá/sáR e sú. Esempio: Hann lét ræisa stæin þannsi (Lui fece erigere questa pietra) puo anche essere reso come SáR lét ræisa....

Verbo essere

Infinito: (at) vera
ek em
þú ert
hann/hon/þat er
vér erum
þér eruð
þeir/þær/þau eru

Verbo avere
Infinito: (at)hafa
ek hefi
þú hefir
hann/hon/þat hefir
vér höfum
þér hafið
þeir/þær/þau hafa

Alcuni esempi pratici:
Ek em Ulfarr járl frá Svíþjóð.
Io sono lo jarl Ulfarr da Svithiod.
Hann hefir hrossínn.
Lui ha (possiede) il cavallo.

Declinazione

L'uso della declinazione dei termini norreni è molto complicata e occorrerebbe una lunga serie di esempi particolareggiati per avere una base. Non potendo segnare in un piccolo post tutto ciò che c'è da dire e per non pesare troppo su chi legge, magari per curiosità, farò semplicemente una presentazione generica della declinazione, fondamentale per il norreno come le è nel latino o il tedesco moderno.
Per curiosità :) Chi volesse approfondire http://www3.hi.is/~haukurth/norse/ (è in inglese).
Per avere un'idea in proposito, bisogna inanzitutto dire che il norreno ha due tipi di declinazione dei nomi (o sostantivi):
- declinazione forte (che presenta irregolarità);
- declinazione debole (che generalmente segue delle regole fisse).
La declinazione dei sostantivi norreni si basa sull'esito della radice della parola (ossia come la radice appare nella sua forma base) e soprattutto della vocale presente in essa, nel termine equivalente ricavato dal germanico comune. Esempio: la parola norrena armr ("braccio"), maschile con declinazione debole, ha la radice in *arm-á- (derivante dalla forma base *armáz) e darà gli esiti (in singolare e -- plurale):

Nominativo armr -- armar
Genitivo arms -- arma
Dativo armi -- örmum
Accusativo arm -- arma

Il passaggio da *armáz ad armr avviene via processi linguistici particolari. La vocale cade perchè il norreno perde le vocali brevi a meno che non siano in presenza di 2 consonanti (per -á- s'indica che la vocale in questione è lunga). Successivamente la sibilante -z cade a causa del rotacismo, presente il norreno, che trasforma le -s/-z in -r.
Quindi possiamo rozzamente indicare così il processo di mutazione:
*armàz > *armz > armr

A questo punto ci si chiederà come si ricava il prefisso, visto che non esiste attestazione di germanico comune o protonordico, ma è tutto ricostruito. I prefissi si ricavano dalla comparazione con gli esiti nelle altre lingue germaniche, antiche e moderne, ed in generale si seguono le stesse regole per le parole che hanno esiti uguali. Gran parte delle ricostruzioni del germanico comune, poi, sono sulla base del gotico che è del tutto registrato come lingua e, per la sua antichità, è preso a modello principale per l'antico germanico comune.

Le declinazioni del norreno (ma anche di altre lingue germaniche antiche, come l'anglosassone) seguono una classificazione delle radici in base alle vocali tematiche (che modificano poi gli esiti finali nella declinazione stessa). Le vocali tematiche norrene sono a, ò, i, u, an, òn, in (gli ultimi 3 generalmente formano declinazioni deboli). Esisto

Alcuni termini comuni

Famiglia
Faðir / föðr (padre)
Móðir (madre)
Sunr (figlio)
Dóttir (figlia)
Bróðir (fratello)
Systir (sorella)
Faðurfaðir (nonno paterno)
Faðurmóðir (nonna paterna)
Faðurbróðir (zio paterno)
Faðursystir (zia paterna)
Móðurfaðir (nonno materno)
Móðurmóðir (nonna materna)
Móðurbróðir (zio materno)
Móðursystir (zia materna)
Systkin / Systkini (fratelli e sorelle - senza distinzione di sesso)
Afi - Amma (nonni - nonne; senza distinzioni)
Sværr (suocero)
Sværa (suocera) (la /æ/ é lunga)
Fóstri / fóstra (genitori adottivi)
Fóstrsonr (figlio adottivo)

Generico
Máðr / verr / bóndi (uomo, marito)
Kona (donna, moglie)
hjón (solo al pl.) (coppia)
Piltr (bambino)
Mö (bambina)
Barn (bambini; senza distinzioni di sesso, generico)
Karl / Sveinn / Drengr (uomo)

Società
Kónungr (re)
Drótt (capo, condottiero, signore)
Járl (jarl, capo)
Hersir (nobile di rango inferiore)
Bóndi (agricoltore, uomo libero, proprietario terriero)
Hjón (s.) / Þræll (schiavo, servo)

La giornata, le stagioni, il tempo
Dagr (giorno)
Nótt (notte)
Aptann (sera, pomeriggio)
Kveld (sera)
Morginn (mattina)
Misseri (metá dell'anno: inverno o estate)*
Vetr (inverno)
Sumar (estate)
Vár (primavera)
Haustr (autunno)
Sunnudagr (domenica)
Mánadagr (lunedi)
Týs dagr (martedi)
Óðins dagr (mercoledi)
Þórs dagr (giovedi)
Föstudagur (venerdi)**
Laugardagur (sabato)**

Mesi dell'anno***
I MISSERI: 14 ottobre
Vetrnættr (notti d'inverno) (14 ottobre - 13 nov.)
Gormánudr (mese del macello) (mese dell'Haustblót) (14 nov. - 13 dic.)
Ýlir (Jól) (14 dic. - 13 genn.)
Þorri (14 gen. - 13 feb.)
Gói (14 feb. - 13 mar)
Einmánudr (mese unico?) (etimo incerto) (14 mar. - 13 apr.)
II MISSERI: 14 aprile
Harpa (mese del Sigrblót / Sumarblót) (14 apr. - 13 mag)
Skerpla (14 mag. - 13 giu)
Sólmánudr (mese del sole) (14 giu - 13 lug)
Heyannir (mese del raccolto autunnale) (14 lug. - 13 ago)
Tvímánudr (mese doppio?) (etimo incerto) (14 ago - 13 sett.)
Haustmánudr (mese d'autunno) (14 sett. - 13 ott.)

* L'anno era diviso generalmente in due parti, chiamati misseri, che comprendevano autunno ed inverno e primavera ed estate.

** I nomi della settimana venerdì e sabato sono presi dall'islandese perchè non si conosce la diretta forma norrena.

*** La divisione in mesi è probabilmente tarda, ma sicuramente si basa su tradizioni secolari, poichè si basa sulle stagioni ed i raccolti. L'anno nordico iniziava a metà ottobre; la prima metà (invernale) finiva a metà aprile, poi iniziava la seconda metà, estiva.
view post Posted: 26/7/2011, 15:14 Come scoprire le password delle mail (gmail,msn,yahoo,alice,libero etc..) con Hydra & Telnet - Guide per il web
Devi masterizzare Backtrack, non hydra gtk. Successivamente, una volta installato backtrack, potrai spostarlo su backtrack o riscaricarlo (va estratto se in .rar con utility tipo unrar o simile) Ti consigliere icomunque di lasciare stare, se non hai basi, e' inutile continuare. E' gia' abbastanza difficile per uno che le basi le ha.
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