Relazione sul Giappone, Articolo sul Giappone completo

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view post Posted on 7/6/2009, 20:50

ddd

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Giappone



Immagine Politico/Fisica Giappone
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ACCENNI FISICI E POLITICI:
Il Giappone (日本/日本国 Nihon o Nippon, ufficialmente Nihon-koku o Nippon-koku) è uno stato insulare dell'Asia Orientale. Situato nell'oceano Pacifico, giace ad est di Cina, Corea e Russia, allungandosi dal mare di Okhotsk a nord fino al Mar Cinese Meridionale a sud. I caratteri che compongono il nome del Giappone significano letteralmente "Origine del sole", perciò il Giappone è a volte conosciuto come «Paese del Sol Levante», un nome che deriva dalla posizione orientale del paese rispetto alla Cina. La sua capitale e principale città è Tōkyō.
Con una superficie di 377.872 km², il Giappone è la sessantaduesima nazione per dimensioni. Comprende oltre 3.000 isole, le più grandi delle quali sono Honshū, Hokkaidō, Kyūshū e Shikoku. La maggior parte delle isole del Giappone sono montagnose e molte sono vulcaniche, incluso il picco più alto, il Fuji. È al decimo posto per numero di abitanti, con circa 128 milioni di persone. La Grande Area di Tōkyō, con oltre 35 milioni di residenti, è la più grande area metropolitana del mondo.
Le ricerche archeologiche indicano che era abitato già nel Paleolitico superiore. I primi riferimenti scritti al Giappone compaiono in brevi note in testi di storia cinese del I secolo. La storia giapponese è stata marcata da periodi alternati di isolamento e di influenze radicali dal mondo esterno. La sua cultura odierna è una miscela di influenze esterne e di sviluppi interni. Da quando è stata adottata la costituzione, il 3 maggio 1947, il Giappone è rimasto una monarchia costituzionale con un imperatore e un parlamento eletto; la Dieta è uno dei corpi legislativi più vecchi dell'Asia.
Il Giappone è la terza potenza economica mondiale per prodotto interno lordo, il più grande creditore internazionale dopo la Cina, e il sesto principale esportatore ed importatore. È membro delle Nazioni Unite, del G8, del G4, dell'OCSE e dell'APEC.

Immagine della bandiera Giapponese:
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CLIMA:
Il Giappone è collocato in una zona temperata dell’emisfero nord e quindi il suo clima è generalmente mite. Tuttavia il Paese si estende da nord a sud per una lunghezza di circa 3000 km percui il clima non varia solo da stagione a stagione, ma anche a causa della posizione geografica delle varie regioni che lo compongono.
Il clima del Giappone e molto simile a quello della parte
centrale degli Stati Uniti ed a quello dell’Europa centrale e meridionale. Inutile dire che, negli ultimi decenni, alcuni cambiamenti climatici si sono verificati anche in questa nazione come nel resto del mondo; tuttavia le stagioni sono ancora ben definite e generalmente la primavera presenta un clima gradevole accompagnato dalla fioritura dei ciliegi dalla fine di marzo od i primi di aprile fino a maggio (questo varia dalla posizione geografica delle varie regioni). In questo periodo è tradizione per i giapponesi fare dei pic nic nei verdi prati sotto agli alberi di ciliegio in fiore. A giugno comincia la stagione delle piogge, e per noi italiani che non siamo abituati a cambi repentini di temperatura, umidità e variazione del tempo, dire che è il periodo peggiore per visitare il Giappone è veramente poco. La stagione delle piogge dovrebbe durare un mese, ma generalmente si protrae fino a metà luglio. Ad ogni modo è in questo periodo che i contadini hanno il grosso del lavoro annuale nella piantagione del riso nelle risaie. Il clima caldo ed umido dura tutta l’estate fino a settembre ed in genere i tifoni si scatenano nei mesi di agosto e settembre, ma può capitare d’incapparvi anche nei mesi precedenti (giugno e
luglio). Comunque è proprio questa la stagione migliore per apprezzare le feste tradizionali nipponiche perchè ce ne sono a centinaia un po’ in tutto l’arcipelago. Inoltre le spiagge oceaniche e le meraviglie offerte dalla natura attirano ogni anno numerosi turisti di ogni età. L’autunno comincia verso la fine di settembre e dura fino a metà novembre. Questa è una stagione fresca e mite che ritempra dalla calura soffocante dell’estate. In questo periodo visitare i giardini ed i parchi è un vero toccasana per lo spirito e per gli occhi poichè questi luoghi vengono adornati da numerose specie differenti d’incantevoli crisantemi. Come la primavera anche questa è una delle migliori stagioni per visitare il Giappone; inoltre in questo periodo numerose sono l’esposizioni internazionali, i concerti e le manifestazioni sportive. L’inverno comincia a metà novembre e si protrae, talvolta, fino a metà marzo con abbondanti nevicate un po’ ovunque, zone costiere comprese. Il clima è fresco ed asciutto e nelle regioni settentrionali e centrali questo è il periodo dell’anno dedicato agli sport invernali. Nella parte meridionale del Paese, invece, il clima è ancora mite e soleggiato.

Immagine stagioni Giapponesi:
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ORDINAMENTO POLITICO:
In Giappone vi è una monarchia costituzionale gestita da un governo a capo del quale c'è il primo ministro e da un parlamento bicamerale: la Dieta Nazionale del Giappone divisa nella Camera dei Rappresentati e nella Camera dei Consiglieri, mentre il potere giudiziario è indipendente.
Lo stato giapponese ebbe il suo primo imperatore Jimmu nel 660 e per un certo periodo il potere fu nelle mani di questa figura, fino a quando nell'epoca Kamakura nacque l'istituzione dello shogunato, infatti in questo periodo il controllo dello stato passò allo shogun e l'imperatore assunse una funzione meramente formale.
La monarchia costituzionale invece nacque con la restaurazione Meiji infatti fu abolita l'istituzione dello shogunato e l'imperatore ripresi i pieni poteri emanò nel 1889 la prima costituzione giapponese.
In seguito all'occupazione degli alleati fra il 1945 e il 1952 in Giappone la sovranità che prima era nelle mani delle imperatore passò in quelle del popolo così l'imperatore divenne unicamente un simbolo per la nazione.

LA FIGURA DELL’IMPERATORE:
L'imperatore, in giapponese tenno, letteralmente "sovrano celeste", come già detto ormai è solo una figura simbolica che rappresenta l'unità del popolo giapponese e la stessa nazione.
La carica imperiale è ereditaria, in passato l'imperatore era il capo militare e religioso e esisteva un cult o chiamato Arahitogami che lo identificava come il figlio delle divinità nella religione scintoista.
Il ruolo attuale dell'imperatore è descritto nel primo capitolo della del a947 qui si afferma che egli è il simbolo dello stato dell'unità della nazione e che ogni suo atto nelle questioni di deve approvato dal governo.
Si afferma quindi che l'imperatore non ha alcun potere per quanto riguarda il governo, ma ha la facoltà di nominare il Primo Ministro e il giudice a capo della Corte Suprema, attenendosi rispettivamente alla volontà della Dieta e del Governo.
La particolarità della monarchia costituzionale giapponese è che l'imperatore non è anche il capo di stato ma nonostante ciò egli svolge tutte le funzioni diplomatiche perché è considerato una capo di stato dalle altre nazioni.

Immagine del Tenno (Imperatore Giapponese):
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IL POTERE ESECUTIVO:
Il potere esecutivo è affidato al governo, che è subordinato alla Dieta e quindi al legislativo che sceglie il Primo Ministro, anche se questo è ufficialmente nominato dall'imperatore.
Il governo o gabinetto è costituito dal Primo Ministro, che lo preside e non deve far parte né della dieta né dell'esercito, e da una serie di ministri di stato che possono essere nominati e costretti alle dimissioni dal Primo Ministro, che comunque deve sceglierli perlopiù fra i membri della dieta.

IL POTERE LEGISLATIVO:
Il potere legislativo è affidato a un parlamento bicamerale chiamato Dieta Nazionale o Kokkai che ha un ruolo di preminenza rispetto al governo e alla magistratura infatti guida l'imperatore nella scelta del Primo Ministro e del capo della Corte Suprema.
La Dieta è costituita da due camere elette a suffragio universale: una camera bassa composta 480 membri chiamata Camera dei Rappresentanti in giapponese Shugi-in e una camera alta composta 252 membri chiamata Camera dei Consiglieri in giapponese Sangi-in.

IL POTERE GIUDIZIARIO:
Il potere giudiziario in Giappone è affidato ai giudici della Corte Suprema che sono nominati dall'imperatore secondo il volere della Dieta.
La costituzione del dopoguerra garantisce che la magistratura sia indipendente dagli altri poteri e che i giudici possono essere rimossi dall'incarico solo per incompetenza fisica o mentale oppure per decisione della maggioranza degli elettori nel referendum che si tiene ogni 10 anni a partire dalla prima elezione generale dopo la nomina del giudice.
Nel sistema giudiziario giapponese esistono diverse corti che implicano 4 principali gradi di giudizio.
Le Corti Sommarie, in giapponese Kan'i-saiban-sho, sono 438 e si occupano di cause civili, sono presiedute da un unico giudice e possono condannare gli imputati a massimo 3 anni carcere. Se si vuole ricorrere in appello alla decisione di questa corte bisogna rivolgersi alla Corte Distrettuale o in cause penale all'Alta corte.
Le Corti Distrettuali, in giapponese Chiho-saiban-sho, vi è una di queste corti per ciascuna delle prefetture eccetto che per l'Hokkaido che ne ha quattro Si occupano di cause civili il cui valore superi 1.400.000¥ e delle audizioni per bancarotta. Ogni processo della Corte Distrettuale è presieduto da almeno un giudice oppure due nei casi di appello o per condanne superiori a un anno.
Le Alte Corti, in giapponese Ko-to-saiban-sho , sono 8 e si trovano a Sapporo, Sendai, Tokyo, Nagoya, Osaka, Hiroshima, Takamatsu, e Fukuoka. Solitamente sono presiedute da tre giudici, benché sia prevista la seduta con cinque giudici per alcuni casi come quelli relativi alla legislazione antitrust, ogni alta corte è guidata da un Presidente nominato dal Governo.
La Corte Suprema in giapponese Saiko-saiban-sho è situata nei pressi del palazzo della Dieta Nazionale a Hayabusacho. La "Grande Sezione" Daiho-tei della Corte Suprema si compone di 15 giudici, nominati dal Governo con l'approvazione solo formale dell'Imperatore. La Grande Sezione è divisa in tre "Piccole Sezioni" Sho-ho-tei composte da 5 giudici ciascuna, che si occupano degli appelli primadell'udienza davanti alla Grande Sezione. L'appello alla Corte Suprema è detto jo-koku, e può essere richiesto per un errore di interpretazione della Costituzione o per un errore di interpretazione delle leggi penali da parte della Corte Suprema o dell'Alta Corte.
Esistono poi le Corti Famigliari in giapponese Katei-saiban-sho che si occupano delle cause di divorzio, di criminalità giovanile e di tutte le forme di disputa domestica, comprese le corrette registrazioni all'anagrafe e al catasto. Il loro potere è largamente limitato alla mediazione e se non è possibile raggiungere un accordo, il caso è trasferito alla Corte Distrettuale.

LE ELEZIONI IN GIAPPONE:
In Giappone il sistema elettorale è piuttosto complesso ma in genere l'affluenza alle urne è intorno al 60% degli aventi diritto al voto ossia di tutti i cittadini giapponesi che hanno la residenza registrata in Giappone da più di 3 mesi.
L'età minima per avere diritto al voto è 20 anni sono però esclusi dalle votazioni i carcerati e tutti coloro che pur avendo compiuto i 20 anni sono sotto la tutela di un altro adulto per squilibri mentali.
Il sistema politico giapponese ha tre tipi di elezioni: le elezioni generali per la Camera dei rappresentanti che si tengono ogni quattro anni, a meno che la Camera bassa è sciolto in precedenza; le elezioni per la Camera dei Consiglieri che si tengono ogni tre anni per rinnovare la metà dei suoi membri e elezioni locali che si tengono ogni quattro anni per le cariche nelle prefetture e nei comuni.
La Dieta, come già detto, ha due camere quella dei rappresentati è composta da 480 membri eletti ogni quattro anni di cui 300 vengono scelti con un sistema di voto uninominale nelle singole circoscrizioni elettorali mentre gli altri 180 sono eletti tramite una rappresentanza proporzionale negli 11 distretti elettorali.
In questo sistema elettorale, ogni elettore vota due volte, una volta per scegliere un candidato nella circoscrizione locale e un'altra volta per uno dei partiti, ciascuno dei quali ha una lista di candidati per ogni distretto. I seggi vengono poi assegnati in proporzione alla quantità di voti ricevuti.
La camera dei consiglieri ha 242 membri, eletti ogni 6 anni e rinnovabili per la metà ogni 3 anni, 146 membri vengono eletti tramite delle liste nelle circoscrizioni di ogni prefettura mentre gli altri 96 sono eletti da una rappresentanza proporzionale su base nazionale.
Fino al 1993 in Giappone il Partito Liberal Democratico era l'unico partito con una posizione di rilievo, ma in seguito nel 1994 venne fondato un nuovo partito costituito dal Partito Socialista (JSP), dall'LDP e dal Nuovo Partito Sakigake nacque così una forte opposizione e il sistema del bipartismo in cui si fronteggiano i due maggiori partiti.

POPOLAZIONE:
I giapponesi sono una popolazione sul cui ceppo etnico d’origine persistono ancora dubbi; la teoria più accreditata li considera come il risultato di immigrazioni dal vicino continente di genti di razza essenzialmente mongolica, simile nelle fattezze ai cinesi e ai coreani, seppure di statura inferiore. Esse si sarebbero sovrapposte alle popolazioni originarie, autoctone, di cui gli ultimi rappresentanti sarebbero gli ainu, una popolazione caucasica oggi residente soprattutto nell’isola di Hokkaido.
Società altamente industrializzata e urbana, il 66% della popolazione giapponese vive in aree metropolitane. Il paese conta 127.288.420 abitanti (2008), e ha una densità media pari a 340 persone per km².
Divisioni amministrative e città principali
Suddiviso in otto regioni geografiche (Hokkaido, Tohoku, Kanto, Chubu, Kansai-Kinki, Chugoku, Shikoku, Kyushu) e in 47 prefetture o loro equivalenti – includendo Okinawa che fu restituita al Giappone dagli Stati Uniti nel 1972 –, il Giappone è caratterizzato da una forte contrapposizione fra zone rurali, sempre meno abitate, e zone urbane che, nel corso del Novecento soprattutto, hanno avuto un eccezionale sviluppo. Ogni prefettura è amministrata da un governatore elettivo e da un’assemblea; ogni municipalità all’interno delle prefetture ha una propria assemblea legislativa, composta da rappresentanti eletti a suffragio universale; le municipalità hanno poteri piuttosto vasti: sono competenti in materia di istruzione e possono imporre tributi.
Le aree urbanizzate si concentrano lungo le coste dove le città sono sorte in corrispondenza delle zone pianeggianti e coltivabili, sviluppandosi poi come centri portuali e industriali. Nell’isola di Honshu la successione delle città costiere sul lato del Pacifico è ininterrotta, al punto da poter parlare di un’unica grande conurbazione o di megalopoli, estesa da Tokyo-Yokohama sino a Osaka, e comprendente diverse città plurimilionarie, per un totale di oltre 25 milioni di abitanti. La città maggiore è Tokyo, centro finanziario e commerciale del paese; l’agglomerato urbano raggiunge quasi i dodici milioni. Altre grandi città sono: Yokohama, porto e cantiere navale di primaria importanza, nonché centro dell’industria chimica, metallurgica, petrolifera e della produzione di macchinari; Osaka, importante porto e scalo aeroportuale, nonché tra i principali centri finanziari del paese; Nagoya, centro industriale che si distingue per le porcellane, i tessili e la ceramica;
Kyoto, la capitale storica, nota soprattutto per le attività nel campo della produzione di oggetti d’arte, tra cui la tessitura e la stampa della seta; e Kobe, importante porto, sede di cantieri navali e nodo della rete dei trasporti. Vi sono poi un centinaio di città con una popolazione superiore ai 250.000 abitanti.

ECONOMIA DEL GIAPPONE:
Negli ultimi anni il Giappone ha avuto una rapida crescita economica. Si è cominciato da un’industria leggera, come l’industria tessile, fino a sviluppare anche un’industria metallurgica, chimica, petrolchimica, navale ed elettronica. Il prodotto interno lordo nel 1992 era di 4321 miliardi di dollari USA, il secondo al mondo. La struttura dell’economia giapponese ha visto una dozzina di famiglie importanti che hanno fondato ditte come la Mitsubishi, Hyunday e la Toyota. Dal punto di vista lavorativo si è assistito invece alla crescita delle associazioni sindacali dei loro aderenti. Le principali confederazioni sindacali del Giappone sono raggruppati nella “Federazione Nazionale Dei Sindacati Del Settore Privato” detta “Renga”.

AGRICULURA E PESCA:
Negli ultimi anni il Giappone ha perso molti addetti all’agricoltura, ma questo settore non ha perso comunque la sua importanza. La produzione del riso, orzo e frumento, patate e patate dolci, barbabietole da zucchero, canna da zucchero, mandarini, cavoli, cipolle, e, in misura minore, meloni, pomodori, cocomeri, mele, pesche, pere e altri agrumi, soia, tè e tabacco. Data l’esiguità del terreno coltivabile, allevamento è scarso. L’agricoltura è spesso intensiva e vengono effettuati 2 o più raccolti l’anno. Il terreno però, si sta impoverendo, a causa anche di un uso esagerato di concimi e prodotti chimici. Importante è la produzione di legname, dato che circa 2/3 del Giappone è ricoperto di foreste. Il pesce è uno degli alimenti principali dei giapponesi, secondo solo al riso, e perciò la pesca costituisce un industria di grande importanza, destinata anche all’esportazione. Il Giappone possiede una delle maggiori flotte di navi da pesca del mondo adatte sia alla pesca costiera, che di altura e di profondità. Si pescano soprattutto sardine, gamberetti, calamari, costardelle, sgombri, godi, salmoni, lucci , tonni, pagelli, bonitas e granchi. Rilevante è anche la raccolta di alghe marine, usate per scopi farmaceutici ma anche soprattutto alimentari.

Tonno Giapponese (alla base della pesca giapponese):
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RISORSE MINERARIE ED ENERGETICHE:
Il Giappone, sviluppatesi nel 1800, fu gravemente danneggiata nella seconda guerra mondiale. Comunque, il Giappone possiede industrie chimiche e petrolchimiche, di macchinari pesanti, autoveicoli, navi, acciaio, ghisa, frigoriferi apparecchi fotografici, elettrodomestici, cellulari, computer, ed accessori,, orologi, camion(e altri vari mezzi di trasporto) televisori e accessori elettronici in genere. Si fabbricano anche materiali tessili sintetici, seta e cotone.

FLUSSI MONETARI E BANCHE:
La banca del Giappone, fondata nel 1882, è la banca centrale. Il cuore del sistema finanziario è costituito da altre 85 istituti di credito. La borsa di Tokyo è una delle più importanti per i mercati mondiali per lo scambio di titoli e valori. L’unità monetaria giapponese è lo yen, diviso in 100 sen. Sostenuti dallo yen, gli investimenti delle società giapponesi sono consistenti e famosi.

Monete Giapponesi:
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COMMERCIO:
Il Giappone è stato un paese mercantile e quindi ha sempre usufruito di acquisti e di vendite estere. Infatti, il commercio estero rappresenta un settore importantissimo nell’economia giapponese. I principali scambi avvengono con la Cina, Stati Uniti, Germania, Gran Bretagna, Francia, Australia, Canada, e Russia. Vende soprattutto materie prime, tessuti e apparecchi e elettronici

TRASPORTI:
La rete dei trasporti ferroviari, automobilistici, marittimi, aerei è esteso e capillare.
RETE FERROVIARIA = 117.39 KM
AUTOVETTURE = 39.000.000
VEICOLI INDUSTIALI = 22.700.000
AREOPORTI = 75 (con voli di linea)
PORTI PRINCIPALI = YOKOMA, TOKYO, KOBE, OSOKO, KAWASKI, NGAYA, HOKODATE.

LA LINGUA:
Nella lingua Giapponese esistono tre diverse categorie di parole, quelle originarie del Giappone che costituiscono la categoria più grande, seguite dalle parole che sono state importate dalla lingua Cinese in tempi remoti e infine la categoria più piccola ( ma in rapida espansione) di parole prese in tempi recenti dalle lingue occidentali, come l'Inglese.
Anche gli alfabeti sono tre, ritroviamo il hiragana, katakana e kanji.
I primi due alfabeti sono fonetici, cioè ad ogni simbolo corrisponde un suono ( come da noi ) e sono molto simili fra loro, il terzo invece è simbolico, cioè ad ogni simbolo corrispondono uno o più significati. I kanji (vedi figura in alto), hanno una loro precisa maniera di essere scritti. Sono composti da più tratti e c'e' un ordine fra questi e anche quello che a prima vista può sembrare superfluo ( certe "sbavature" ) e' invece significativo.
Un'altra cosa che riguarda la scrittura: i Giapponesi possono scrivere in orizzontale o in verticale.
Quando scrivono in orizzontale vanno da sinistra a destra e dall'alto al basso ( come noi), mentre quando scrivono in verticale vanno dall'alto al basso e da destra a sinistra. I sistemi di translitterazione (un insieme di regole che permette di scrivere con caratteri occidentali) che i Giapponesi chiamano roomaji ve ne sono infiniti e sono tutti arbitrari , quello utilizzato in questo sito è il più famoso e il piu' utilizzato ed e' il sistema Hepburn. Un'ultima nota riguardo al sistema di traslitterazione e' l'uso degli spazi; in giapponese non ci sono spazi, tutto viene scritto appiccicato , anche perchè in realta' i kanji permettono di identificare le parole. Quando il giapponese viene scritto in romanji però gli spazi vengono introdotti per separare le parole.

Immagine cartello Giapponese:
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RELIGIONE GIAPPONESE:
Lo Shintoismo (letteralmente, la strada degli dei) è la religione giapponese nativa. Essa nacque in epoca preistorica e per molto tempo divenne molto importante nella società nipponica.
I principali santuari del paese sono stati spesso sede di potere, strettamente connessi con il governo imperiale. A differenza delle principali religioni al mondo, lo “Shintoismo” non ha fissato dogma, precetti morali o sacre scritture.
Forse per questo motivo la maggior parte dei giapponesi incorpora abbastanza facilmente lo Shintoismo nel proprio stile di vita accanto al Buddismo.
Lo Shintoismo è praticato nei santuari detti “Jinja”. I seguaci dello Shintoismo adorano i “Kami” (divinità o spiriti) che personificano tutti gli aspetti della natura, come il cielo, la terra, i corpi celesti, e i fenomeni naturali.
Oggetti sacri come rocce o alberi si possono riconoscere da delle corde, le “Shimenawa” o da strisce di carta bianca attaccate ad essi.
Molte feste giapponesi “Matsuri”, provenivano da riti dello Shintoismo, comprese le preghiere di ringraziamento, l’offerta di cibo e i rituali di purificazione.
Storia: Le origini dello Shintoismo si nascondono negli albori del tempo. Secondo la leggenda, la dea del sole Amaterasu Omikami presentò il “Sashu no Jingi” o regalia imperiale a suo nipote, Ninigi no Mikoto.
Egli a sua volta li trasmise ai suoi discendenti, gli imperatori, primo dei quali fu imperatore “Jimmu”. I regalia sono il simbolo della legittimità e dell’autorità dell’imperatore, che è stato ritenuto divino fino alla II guerra mondiale.
Lo Shintoismo ricevette un vero e proprio nome alla fine del VI secolo d.C. Per poterlo distinguere dal Buddismo e dal Confucianesimo, recentemente introdotti in Cina.
La Rinascita Dello Shintoismo: Durante il periodo Edo (1600-1868), vi fu un risveglio di sentimenti nazionalistici. Una conseguenza di ciò è stata la ripresa delle antiche credenze dello Shintoismo e il rigetto delle influenze straniere.
Durante la restaurazione Meji nel 1868, l’imperatore venne riconfermato come capo del governo e lo Shintoismo viene reso religione di stato.
L’imperatore era considerato il discendente della dea del sole. Questa discendenza divina diretta ha portato ad un sentimento di superiorità giapponese che ha sua volta alimentato l’espansione militare dell’impero.
Lo Shintoismo Moderno: Dopo la fine della II guerra mondiale, l’occupazione degli alleati separò lo Shintoismo e gli stati e questo porto alla rottura della nuova costituzione. L’imperatore rinuncia alla sua figura divina ed gli è stato vietato l’uso di simboli Shintoisti per scopi nazionalistici.
Molte cerimonie shintoiste svolgono un ruolo di estrema importanza nella vita quotidiana moderna. Molti matrimoni vengono svolti in santuari, gli edifici vengono purificati e spesso anche le autovetture nuove sono benedette per la sicurezza.
In un rito chiamato “Oharai” un sacerdote effettua la benedizione con un bastone rivestito con strisce di carta bianca. La maggior parte delle case hanno un altare di Buddha.

Immagine di un cancello Shintoista:
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Edited by dvx3 - 28/8/2010, 21:41
 
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Timetravel-2
view post Posted on 28/8/2010, 15:26




Ma sei un'enciclopedia! Mmmeeeeeeeeeeeeeeee! :clap:
 
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view post Posted on 28/8/2010, 21:43

ddd

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Di quante volte l'ho studiato il Giappone sotto questi aspetti anche uno stupido la imparerebbe a memoria, comunque ieri ho visto, lo YEN é calato! Comprandolo 1 euro vale 97 YEN, vendendo 117, quando compravo io era mooolto più alto, sapete come mai é diminuito cosi'? Me ne sono accorto oggi all'areoporto,
 
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Timetravel-2
view post Posted on 29/8/2010, 00:34




E si vede che sei un niagara di preziose informazioni ;)
Riguardo lo Yen non saprei, azzardando una risposta direi che la causa stà nel fatto che in economia il giappone è stato superato dalla cina?!
 
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view post Posted on 29/8/2010, 14:48
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woooooooooooow bella ricerca *_*
 
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view post Posted on 29/8/2010, 15:09

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CITAZIONE (Timetravel-2 @ 29/8/2010, 01:34)
E si vede che sei un niagara di preziose informazioni ;)
Riguardo lo Yen non saprei, azzardando una risposta direi che la causa stà nel fatto che in economia il giappone è stato superato dalla cina?!

Hanno campi di produzione differenti, quindi l'economia cinese non influenza quella giapponese. Certo una crisi cinese colpirebbe anche il Giappone. Credo comunque che il fatto risieda in altro... Sto facendo qualche ricerca!
 
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5 replies since 7/6/2009, 20:50   1283 views
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